Sindrome dell’Impostore: come gestirla e ritrovare autostima

Hai mai avuto la sensazione di non meritare i tuoi successi? Scopri come riconoscere la sindrome dell’impostore e applicare strategie pratiche

Se ti capita, sappi che non sei solo ed è più comune di quanto pensi, soprattutto tra studenti e professionisti che danno il massimo.

Si tratta di quei momenti in cui dubiti delle tue capacità, temi che gli altri possano scoprire che sei “un bluff” e minimizzi i tuoi successi. Spesso attribuisci i tuoi risultati alla fortuna, dimenticando tutto l’impegno e le competenze che ci hai messo.

Segnali che potresti riconoscere in te stesso

  • Ti senti spesso incapace, nonostante i risultati reali
  • Sei perfezionista e temi l’errore
  • Ti senti ansioso o stressato per le tue prestazioni
  • Hai difficoltà ad accettare complimenti

Come affrontarla? Ecco alcune strategie che puoi iniziare a usare subito:

  1. Riconosci i tuoi dubbi Ammettere a te stesso che questi pensieri capitano a tutti e non riflettono la realtà è il primo passo.
  2. Tieniti un diario dei successi Ogni giorno annota almeno 3 cose che hai realizzato, anche piccole, e rifletti su cosa hai fatto tu per ottenerle.
  3. Riformula i pensieri negativi Quando ti dici “non merito questo”, prova a cambiare in: “Ho lavorato duro e ho le competenze necessarie per questo risultato”.
  4. Parla con qualcuno di fiducia Condividere i tuoi dubbi con un amico, collega o mentore spesso ti fa capire che non sei l’unico a sentirsi così.
  5. Accetta gli errori come opportunità Sbagliare non significa essere un impostore: ogni errore è un’occasione per imparare e crescere.
  6. Fissa piccoli obiettivi giornalieri Spezzare grandi compiti in passi più gestibili ti aiuta a sentirti più sicuro e a ridurre l’ansia.

A volte serve un professionista? Si, è importante sapere che in alcuni casi la sindrome dell’impostore può avere radici più profonde, legate a esperienze passate, autostima fragile o schemi mentali consolidati.

Se senti che i dubbi e l’ansia interferiscono seriamente con la tua vita quotidiana, un professionista, come un coach, può aiutarti a capire le cause profonde e a sviluppare strategie personalizzate per affrontarle.

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