Locus of control nella ricerca del lavoro: di chi è la colpa se non lo trovo?

Dopo aver investito tempo, energie e risorse in un processo che può sembrare senza fine, la domanda sorge inevitabile.

Quando si cerca lavoro, uno dei sentimenti più comuni che emerge è il senso di frustrazione. Dipende molto da come percepiamo il locus of control, un concetto psicologico che descrive come ognuno di noi interpreta le cause degli eventi che accadono nella propria vita.

Questo concetto, applicato alla ricerca del lavoro, può influenzare profondamente il nostro atteggiamento e il nostro approccio alle difficoltà.

Ma cosa significa veramente e come si collega alla nostra ricerca di un impiego?

Cos’è il Locus of Control?

Il locus of control si divide in due categorie principali:

Locus of control interno: Le persone che hanno un locus of control interno credono che gli eventi della loro vita siano principalmente il risultato delle loro azioni, decisioni e capacità. Se un obiettivo non viene raggiunto, tendono a pensare che sia per una mancanza di impegno o competenze da parte loro.

Locus of control esterno: Chi ha un locus of control esterno, invece, tende a credere che gli eventi siano determinati da fattori esterni fuori dal proprio controllo, come la fortuna, il destino o le decisioni degli altri. Se non trovano lavoro, potrebbero incolpare la situazione economica, il mercato del lavoro o l’imprevedibilità degli altri.

Di chi è la colpa se non trovo lavoro?

La risposta dipende dalla percezione del locus of control. Vediamola sotto diverse prospettive.

Locus of control interno: la colpa è mia

Chi ha un locus of control interno tende a ritenere che il proprio destino dipenda in gran parte dalle proprie azioni.

Se non trova lavoro, si concentrerà sui fattori che potrebbe migliorare: la qualità del suo curriculum, le abilità da sviluppare, la preparazione per i colloqui. La convinzione che il successo sia nelle proprie mani spinge a cercare continuamente soluzioni e a migliorare ciò che è possibile controllare.

Punti di forza: Un locus of control interno porta spesso a una maggiore motivazione e a un approccio proattivo. Le persone che si vedono responsabili del proprio destino sono più inclini a cercare attivamente lavoro, a rispondere a più annunci e a lavorare sulla propria formazione.

Rischi: Tuttavia, l’eccessiva autocritica può portare a frustrazione e ansia, soprattutto quando i risultati non arrivano. In situazioni di disoccupazione prolungata, una persona con un locus of control interno potrebbe sentirsi colpevole per non aver ottenuto il lavoro, anche se fattori esterni potrebbero influenzare la situazione (ad esempio, un mercato del lavoro saturo o una selezione molto competitiva).

Locus of control esterno: la colpa è della fortuna

Chi ha un locus of control esterno, invece, tende a pensare che il fallimento nella ricerca del lavoro dipenda da circostanze al di fuori del suo controllo. Incolperà la situazione economica, la crisi del mercato del lavoro, o anche il fatto che gli altri candidati fossero più fortunati. In questo caso, la ricerca potrebbe essere meno intensa, poiché la persona non crede che i suoi sforzi siano sufficienti per cambiare la situazione.

Punti di forza: Un locus of control esterno può ridurre lo stress e l’ansia da prestazione. Poiché si sente meno responsabile per i risultati, la persona potrebbe affrontare la ricerca del lavoro con maggiore tranquillità, senza sentirsi sopraffatta dalla paura di fallire.

Rischi: Tuttavia, la passività è un pericolo. La convinzione che gli eventi siano determinati da fattori esterni può portare a una mancanza di iniziativa e a una riduzione dell’impegno nella ricerca di opportunità. Questo potrebbe ridurre le probabilità di successo, poiché la persona non percepisce il valore delle proprie azioni per cambiare la propria situazione.

La verità: un equilibrio è fondamentale

In realtà, né il locus of control interno né quello esterno sono da considerarsi esclusivamente giusti o sbagliati. Entrambi i punti di vista offrono spunti utili, ma un approccio equilibrato è fondamentale per affrontare la ricerca del lavoro in modo efficace.

Riconoscere le circostanze esterne è importante: fattori come la situazione economica, il settore specifico in cui si cerca lavoro e le politiche aziendali possono sicuramente influenzare il nostro successo.

Tuttavia, non dobbiamo lasciare che questi fattori ci impediscano di agire.

Assumersi la responsabilità del proprio percorso è altrettanto fondamentale: anche se non possiamo controllare tutto, possiamo comunque migliorare le nostre competenze, aggiornare il curriculum e essere proattivi nel networking. Avere il controllo su ciò che è nelle nostre mani ci aiuta a mantenere la motivazione alta e a non arrenderci di fronte ai rifiuti.

Se hai bisogno di un consiglio personalizzato per affrontare le sfide legate al tuo percorso professionale, contattami! Sarò felice di aiutarti a orientarti nel processo e a costruire una strategia per il tuo futuro lavorativo.

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